Attività fisica abbatte il rischio dei tumori oltre il 20%
Attività fisica abbatte il rischio dei tumori oltre il 20%

Oramai è assodato che alimentazione, corretti sili di vita, e attività aerobica allontanino il rischio del tumore. Un recente studio pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine, (che ha esaminato i dati di ben 1,44 milioni di persone, dai 19 ai 98 anni, residenti negli Stati Uniti e in Europa, e le ha seguite per 11 anni) ha confermato nell’’attività fisica  un potente alleato nella prevenzione dei tumori, abbattendone il rischio per ben 13 tipi. In particolare, correre, camminare o nuotare regolarmente diminuisce di oltre il 20% il rischio di ammalarsi di alcuni tumori come quello a fegato e rene e di oltre il 40% di tumore all’esofago. Per valutare l’importanza di tali indicaziioni basti pensare che ogni anno in Italia si registrano circa 363.000 nuove diagnosi di tumore e 177.000 sono le morti. La nuova ricerca, condotta da ricercatori del National Cancer Institute statunitense guidati da Steven Moore, si distingue per aver esaminato i dati di ben 1,44 milioni di persone, dai 19 ai 98 anni, residenti negli Stati Uniti e in Europa.
Durante il periodo di studio, circa 187.000 di loro si sono ammalati di tumore, ma coloro che avevano riferito di praticare attività fisica avevano avuto un rischio complessivamente più basso del 7% rispetto a coloro che ne avevano fatta meno. Andando nel dettaglio, lo studio ha confermato un minor rischio di tumori della mammella (10%), al colon (16%) e all’endometrio (21%), già evidenziati da precedenti ricerche. Maggiori riduzioni di rischio erano evidenti per adenocarcinoma esofageo (42%), cancro al fegato (27%), cardias, ovvero la valvola che collega esofago e stomaco (22%), rene (23%) e leucemia mieloide (20%). Hanno mostrato riduzioni meno significative il mieloma (17%), il tumore della testa e del collo (15%), del retto (13%) e della vescica (13%), mentre per la prostata si è registrato un aumento del 5%. Quanto al cancro al polmone il rischio era ridotto solo qualora i pazienti fossero fumatori, attuali ed ex.