Odontoiatria forense/Odontologia | az dentist

Il Dottor Andrea Zuccon, CTU del Tribunale di Treviso, già collaboratore con il Dott. Francesco Pravato a Treviso nelle perizie tecniche di parte in ambito odontostomatologico, effettua in ambito libero professionale perizie per assicurazioni, dentisti e pazienti.

Che cos’è?

E’ denominata “odontoiatria forense” o “odontoiatria legale”, poiché comprende sia la formazione ed evoluzione del diritto che l’applicazione delle scienze biologiche e delle competenze tecniche specifiche per valutazione e/o indagini di singoli casi di interesse giudiziario. Tuttavia, trattandosi di ambiti giuridici, etici e deontologici verso la Società, altri operatori delle scienze forense, le autorità inquirenti (Tribunali, Forze di Polizia) ed i pazienti, in assenza di interventi di natura terapeutica, resta più appropriato il termine “odontologia”, piuttosto che “odontoiatria”. Da annoverare, infine, l’ambito di ricerche con università italiane ed internazionali.

Cosa viene fatto?

Possiamo distinguere nella moderna odontologia forense i seguenti settori di intervento:

1) valutazione di lesioni da morso umano per scopi investigativi;

2) valutazioni medico-legali di traumi ai tessuti orali;

3) malpractise odontoiatrica (colpa professionale, danno biologico).

Chi è  il Consulente Tecnico?

Nell’ambito del contenzioso giudiziario da responsabilità professionale odontoiatrica, il Consulente Tecnico – sia quando nominato dal Giudice (CTU) che da una delle parti coinvolte nella controversia (CTP)- si impegna ad esprimere un giudizio sulla correttezza della condotta tecnica di un collega attraverso la puntuale e dettagliata analisi della documentazione sanitaria e, quindi, la rigorosa verifica del rapporto causale tra la lamentata errata condotta tecnico-deontologica e il danno alla persona apprezzato ad essa causalmente riferibile, per poi procedere alla valutazione dell’entità dello stesso danno.

Sulla base della documentazione sanitaria disponibile, egli dovrà ricostruire e analizzare le fasi di cura dalla diagnosi al follow-up, passando attraverso indicazione, progettazione ed effettuazione del trattamento, dovendo soffermare la propria attenzione anche sugli aspetti quali-quantitativi dell’informazione erogata per l’assunzione di un valido consenso, nonché la tipologia di comportamento mostrato dal paziente rispetto alle prescrizioni ricevute.