L’aumento dei disturbi alimentari, una delle tante facce nascoste del Covid |azdentist
In Italia sono 2,4 milioni le persone in cura per disturbi alimentari, con l’età media dei pazienti che cala e con gli uomini che sono sempre più interessati da questo problema, aggravata dalla pandemia.
Le cifre vengono da una survey che si è appena conclusa e che tiene conto di diversi flussi informativi da ospedali, territorio, specialistica, e centri di riabilitazione. Nel primo semestre del 2020 sono stati rilevati nei diversi flussi informativi 230.458 nuovi casi, contro 163.547 nello stesso periodo del 2019, con un aumento dei dati provenienti sia dalle SDO e dai dati territoriali dei Centri specialistici, con un ulteriore abbassamento dell’età di esordio. Si assiste ad un calo dell’età mediana e della proporzione di ricoveri di sesso femminile rispetto a quelli maschili, confermando un abbassamento dell’età di insorgenza dei disturbi (il 20% della popolazione ammalata è alla fine del 2019 sotto i 14 anni) e una loro maggiore diffusione nella popolazione maschile (nella fascia tra i 12 e 17 anni comprende il 10%).