Più pesce, meno Alzeihmer
Più pesce, meno Alzeihmer

In uno studio pubblicato su Jama svolto su 544 pazienti anziani deceduti, un moderato consumo di pesce si associa a una minore presenza di segni neuropatologici di malattia di Alzheimer e, anche se risulta legato a livelli cerebrali di mercurio più elevati, questi ultimi non sembrano correlarsi al grado di degenerazione cerebrale proprio della malattia.
Lo studio, in cui il consumo di pesce è stato misurato mediante un questionario  alimentare compilato all’incirca 4,5 anni prima della morte ha analizzatoi 286 cervelli sottoposti ad autopsia, e si è visto che i livelli di mercurio risultano positivamente correlati con il numero di pasti a base di pesce consumati alla settimana, e l’alimentazione, ricca di pesce, risulta inversamente correlata ai segni neuropatologici dell’Alzheimer, tra cui la bassa densità delle placche neuritiche e una minore evidenza dei depositi neurofibrillari.