Nutrire e nutrirsi | azdentist
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Il 16 ottobre si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che mette al centro il diritto al cibo, alla nutrizione, alla pace e all’uguaglianza; i bambini sono la fetta di popolazione più a rischio di malnutrizione e questo, paradossalmente, può verificarsi anche nei Paesi in cui non c’è insicurezza alimentare; non a meno rischio sono le donne, se è vero che negli Stati Uniti non sono soddisfatte le raccomandazioni per un’alimentazione e un peso salutari prima e durante la gravidanza.

E quale sarebbe la dieta sana per la donna gravida?

La dieta sana per una donna incinta, dovrebbe essere fondata su una varietà di cibi ricchi di nutrienti, tra cui frutta, verdura, legumi, cereali integrali, grassi sani con acidi grassi omega-3 (noci, semi e pesce), al posto di alimenti altamente trasformati di qualità inferiore.

In questo modo si assumono i nutrienti necessari ed è meno probabile che ci sia eccessivo apporto energetico, soprattutto nell’evitare alimenti trasformati, carne rossa grassa e cibi e bevande zuccherati; si è visto infatti che donne che riportano modelli alimentari “prudenti” o “attenti alla salute” prima e/o durante la gravidanza possono avere meno complicazioni durante la gravidanza e esiti avversi per la salute del bambino.

L’integrazione nutrizionale completa (micronutrienti multipli più energia proteica bilanciata) tra le donne con un’alimentazione inadeguata è stata associata a migliori risultati alla nascita, compresi tassi ridotti di basso peso alla nascita.
Una dieta che limita severamente qualsiasi classe di macronutrienti dovrebbe essere evitata come qualsiasi dieta caratterizzata da grassi saturi in eccesso.

Prove recenti hanno dimostrato che, sebbene l’eccessivo aumento di peso gestazionale predica esiti perinatali avversi tra le donne con peso normale, il grado di obesità pre-gravidanza predice esiti perinatali avversi in misura maggiore rispetto all’aumento di peso gestazionale tra le donne con obesità.
Anche un basso indice di massa corporea e un insufficiente aumento di peso gestazionale sono associati a scarsi esiti perinatali.
I dati osservazionali hanno dimostrato che il guadagno di peso del primo trimestre è il più forte predittore di esiti avversi.

E la dieta in allattamento?

Per i neonati, il latte umano fornisce un’alimentazione personalizzata ed è associato a benefici per la salute a breve e lungo termine. La qualità della dieta di una madre, in particolare i grassi alimentari, compresi i grassi saturi e insaturi, è un modo importante per le madri di garantire un inizio sano per la crescita e lo sviluppo del bambino.

Ad oggi, gli studi clinici randomizzati di probiotici o prebiotici in donne in gravidanza con obesità hanno mostrato scarsi benefici sugli esiti infantili. Tuttavia, il rimodellamento delle vie metaboliche durante la gravidanza o l’allattamento a causa dei cambiamenti nel microbioma promette miglioramenti nello sviluppo nella prossima generazione.