Gravidanza: l’importanza di rivolgersi dal dentista perché in questo periodo è maggiore l’incidenza di carie | azdentist
Gravidanza: l'importanza di rivolgersi dal dentista perché in questo periodo è maggiore l’incidenza di carie | azdentist

Durante la gravidanza le donne assistono a uno “stravolgimento” del proprio organismo, a una serie di cambiamenti riguardanti molti organi e distretti che provocano alterazioni fisiche e fisiologiche di varie parti del corpo, compresa la cavità orale.

Ma cosa succede esattamente nella nostra bocca?

Una ricerca pubblicata su JADA di agosto 2020, ha evidenziato una maggiore incidenza della carie durante questo periodo. Tuttavia, l’insorgenza e il progredire della carie sono dovuti a diversi fattori; la saliva, per esempio, è un fattore modificante primario e le alterazioni delle proprietà salivari durante la gravidanza potrebbero spiegare l’aumento dell’incidenza della carie. In gravidanza le alterazioni salivari potrebbero essere correlate agli effetti degli estrogeni, a variazioni concernenti la dieta, alle abitudini di igiene orale e alle alterazioni del gusto.

Cosa si è visto?

Gli autori hanno voluto valutare i fattori di rischio della carie in ogni trimestre della gravidanza correlati alla saliva, tra cui la concentrazione in essa di calcio e fosfato, di ioni idrogeno, la sua capacità tampone, il conteggio di Streptococcus mutans e Lactobacillus presenti. Sono stati, inoltre, registrati i dati circa la quantità di denti cariati, mancanti e otturati.

Ventinove studi sono stati inclusi nella meta-analisi, comprendenti 1230 donne in gravidanza e 715 donne non gravide (gruppi di controllo); i risultati hanno mostrato che la concentrazione di calcio salivare risulta diminuita nel terzo trimestre, il fosfato salivare risulta diminuito nel secondo e terzo trimestre; la concentrazione di ioni idrogeno risulta diminuita nel primo e nel terzo trimestre, la velocità del flusso salivare stimolato risulta aumentato nel terzo trimestre e la conta degli S. mutans salivari è maggiore nel secondo e terzo trimestre.

I risultati dimostrano che le quantità di calcio, fosfato, S. mutans e la capacità tampone salivare cambiano dal primo trimestre al terzo.

Conclusioni

Dai dati emersi da questa revisione, che devono trovare conferma in altri lavori analoghi, si può concludere che nel terzo trimestre di gravidanza la maggior parte dei fattori salivari predisponenti lo sviluppo della carie subisce cambiamenti e pertanto può aumentare il rischio di sviluppare carie in futuro.

Per evitare l’insorgenza della carie nel delicato periodo della gravidanza l’odontoiatra deve effettuare interventi di screening e approfondimenti con le pazienti gravide circa il mantenimento di una corretta dieta e igiene orale per la prevenzione della carie, prevenzione che dovrebbe già iniziare nel primo trimestre.