E se il glutine facesse male? |azdentist
Il glutine provoca parecchi disturbi per l’incapacità del corpo di elaborarlo causando varie manifestazioni patologiche. Si stima che la prevalenza globale della malattia celiaca (CD) sia dell’1%.

Tra questi, i casi confermati sierologicamente e quelli confermati tramite biopsia sono rispettivamente l’1,4% e lo 0,7%. Secondo un recente studio basato sulla popolazione, l’Europa (0,8%) e l’Oceania (0,8%) hanno la prevalenza più alta, mentre il Sud America (0,4%) quella più bassa. Sorprendentemente, nei bambini, è stata riscontrata una prevalenza più elevata in vari paesi europei e nel Nord America, pari all’1% della popolazione.

Sebbene la celiachia sia prevalentemente una malattia gastrointestinale, presenta anche diverse manifestazioni extra-intestinali.

Manifestazioni extra-intestinali
Molti bambini ricevono diagnosi di sintomi neuropsichiatrici idiopatici come epilessia, disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), sindrome delle gambe senza riposo (RLS) e neuropatia periferica senza mai trovarne la causa principale, che invece potrebbe essere associata alla malattia celiaca se fossero indagati i titoli anticorpali e altre analisi appropriate.

Nei bambini con una maggiore probabilità di presentazioni atipiche, è fondamentale che i medici abbiano una soglia bassa di sospetto poiché una diagnosi errata può comportare la prescrizione di farmaci non necessari e potenzialmente tossici. Pertanto, comprendere la fisiopatologia, le presentazioni, il grading istologico e gli effetti della dieta priva di glutine è di primaria importanza

Efficacia della dieta gluten-free
In una recente revisione della letteratura, i ricercatori hanno incluso studi prospettici, studi osservazionali e segnalazioni di casi su pazienti pediatrici con malattia celiaca confermata tramite biopsia, malattia celiaca sierologicamente positiva, malattia celiaca con manifestazioni neuropsichiatriche e studi che riportavano l’impatto della dieta priva di glutine. La selezione ha incluso 20 studi.

In 6 studi (30%), i pazienti con manifestazioni neuropsichiatriche hanno avuto risultati sierologici positivi e un grado relativamente più alto di risultati bioptici. Sette studi hanno discusso l’impatto positivo della dieta senza glutine. Cinque di questi sette studi hanno riportato risultati statisticamente significativi (p ≤ 0,001).

Questa analisi suggerisce che il glutine giochi un ruolo nella gravità delle manifestazioni neuropsichiatriche della malattia celiaca.

La dieta priva di glutine ha un impatto sulla prognosi della malattia.

I reperti neuropsichiatrici senza manifestazioni gastrointestinali sono più comuni nella fascia di età pediatrica. Quindi, diverse condizioni neurologiche (neuropatia, ADHD, epilessia e RLS) non solo hanno un’associazione significativa con il glutine ma possono anche potenzialmente trarre beneficio dalla dieta priva di glutine.

Significato clinico
Questa revisione sottolinea l’importanza del glutine nelle condizioni neurologiche idiopatiche nei bambini e spera di far luce su questa malattia comunemente diagnosticata erroneamente e facilmente gestibile.

Lo screening della celiachia, con una combinazione di tecniche sierologiche, bioptiche e di imaging, deve essere integrato nelle linee guida per la diagnosi precoce, così come l’avvio della dieta senza glutine. Inoltre, i prossimi studi dovrebbero mirare a introdurre la dieta priva di glutine nella popolazione pediatrica come modalità di prevenzione primaria.