Covid-19, chi guarisce è immune per almeno sei mesi. Ecco lo studio di Nature | azdentist
Covid-19, chi guarisce è immune per almeno sei mesi. Ecco lo studio di Nature | azdentist

L’immunità mediata dalle cellule B in risposta all’infezione da Sars-CoV-2 può persistere per almeno sei mesi.

Chi lo dice?

E’ un recentissimo studio della Rockefeller University di New York, e dello Howard Hughes Medical Institute di Baltimora, pubblicato su Nature, che analizza come l’infezione è associata allo sviluppo di livelli variabili di anticorpi con attività neutralizzante in modelli animali.

I ricercatori affermano che è noto che i livelli di anticorpi diminuiscono con il tempo, ma sottolineano che finora non erano state esaminate la natura e la qualità delle cellule B della memoria immunitaria, deputate a produrre anticorpi in caso di reinfezione. Per approfondire l’argomento hanno valutato la risposta della memoria umorale in una coorte di 87 individui a 1,3 e 6,2 mesi dopo l’infezione. L’analisi dei dati ha mostrato che i titoli anticorpali IgM e IgG anti-Sars-CoV-2 spike recector binding domain (Rbd) diminuiscono in modo significativo, e che l’attività neutralizzante nel plasma diminuisce di cinque volte nei test con pseudotipo virale. Ma gli esperti hanno anche osservato che il numero di cellule B della memoria specifiche per Rbd rimane invariato nel tempo. Non solo, gli autori affermano anche che le cellule B della memoria hanno mostrato un turnover clonale all’ultima valutazione temporale, e che gli anticorpi espressi erano caratterizzati da maggiore ipermutazione somatica, maggiore potenza e resistenza alle mutazioni dell’Rbd.

Quest’ultimo dato è indicativo di un’evoluzione continua della risposta umorale, ed è una buona notizia per quanto riguarda le varianti della malattia. È stata portata avanti anche un’analisi con immunofluorescenza o Pcr su 14 biopsie intestinali prese da individui asintomatici quattro mesi dopo l’insorgenza di Covid-19, e questa ha mostrato la persistenza degli acidi nucleici Sars-CoV-2 e l’immunoreattività nell’intestino tenue di sette persone.
La risposta delle cellule B della memoria immunitaria a Sars-CoV-2 è stata in evoluzione nel periodo tra 1,3 e 6,2 mesi dopo l’infezione, evoluzione coerente con una persistenza dell’antigene.