L’importanza dell’acqua in gravidanza | azdentist
L’idratazione è uno dei fattori più importanti per affrontare al meglio il periodo della gravidanza. L’assunzione di un giusto apporto di acqua, circa 1,5/2 litri al giorno, durante i 9 mesi è fondamentale per vivere al meglio i cambiamenti fisiologici che il corpo attraversa.
Eppure un recente studio condotto su 200 donne, incinta e neomamme, ha dimostrato che il 58% di queste non raggiunge i livelli di idratazione previsto, nonostante le donne in gravidanza e in allattamento siano ad alto rischio disidratazione, che può provocare complicazioni sia per il feto (come ad esempio basso liquido amniotico, difetti del tubo neurale, parto prematuro) sia per le neomamme.
La bassa assunzione di acqua puo’ creare malnutrizione, squilibri elettrolitici, debolezza muscolare, depressione, ansia e altri problemi legati alla salute mentale.
L’acqua, inoltre, assume un ruolo cruciale in questa fase in quanto è necessaria per produrre il fluido che circonda il feto nella pancia, il liquido amniotico, e per aiutare ad aumentare il volume del sangue.
Che consigli dare?
Per le donne in gravidanza il consiglio è quello di bere giornalmente circa 1,5/2 litri di acqua e di scegliere acque minerali bicarbonate, con un buon contenuto in calcio e un basso tenore di sodio, per contrastare l’acidità gastrica, fonte di disagio per molte gestanti. Alcuni studi avvalorano inoltre l’utilità di inserire nella dieta acque ricche di ferro, per prevenire i casi di anemia, molto frequenti tra le donne durante la gravidanza.