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Oggi, cancro e malattie cardiometaboliche sono in cima alla classifica per morbidità.

Al momento non è noto se il consumo di alimenti ultra-processati (UPF) sia associato a una maggiore incidenza di multimorbilità, definita come la co-occorrenza di almeno due malattie croniche in un individuo tra primo cancro in qualsiasi sede, malattia cardiovascolare e diabete di tipo 2.

Cosa si è visto?
I ricercatori hanno esaminato la relazione tra il consumo totale e di un sottogruppo di UPF e il rischio di multimorbilità.

Si trattava di uno studio prospettico di coorte che comprendeva 266.666 partecipanti (60% donne) esenti da cancro, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 al momento del reclutamento da sette paesi europei nello studio European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC).

Gli alimenti e le bevande consumati nei 12 mesi precedenti sono stati valutati al basale mediante questionari sulla frequenza degli alimenti e classificati in base al loro grado di elaborazione utilizzando la classificazione Nova.

Dopo una media di 11,2 anni di follow-up, 4.461 partecipanti (39% donne) hanno sviluppato multimorbidità di cancro e malattie cardiometaboliche.

Un consumo più elevato di UPF (per 1 incremento di deviazione standard, circa 260 g/giorno senza bevande alcoliche) è stato associato a un aumento del rischio di multimorbilità di cancro e malattie cardiometaboliche (HR: 1,09, IC 95%: 1,05, 1,12). Tra i sottogruppi UPF, le associazioni erano più forti per i prodotti di origine animale (HR: 1,09, IC 95%: 1,05, 1,12) e per le bevande zuccherate artificialmente (HR: 1,09, IC 95%: 1,06, 1,12).

Altri sottogruppi come pane e cereali ultra-processati (HR: 0,97, IC 95%: 0,94, 1,00) o alternative a base vegetale (HR: 0,97, IC 95%: 0,91, 1,02) non erano associati al rischio.

Significato clinico
Questo studio è il primo ad esaminare in una coorte multinazionale con follow-up a lungo termine la relazione tra il consumo di alimenti ultra-processati e l’incidenza della multimorbilità del cancro e delle malattie cardiometaboliche.

Questo studio fornisce inoltre le prove di una relazione differenziale tra sottogruppi di alimenti ultra-processati e multimorbilità del cancro e delle malattie cardiometaboliche. Le bevande zuccherate artificialmente, i prodotti e le salse di origine animale, le creme spalmabili e i condimenti, ma non altri sottogruppi, sono stati associati a un aumento del rischio, suggerendo che sono giustificate analisi più sfumate dei sottogruppi di alimenti ultra-processati.

La multimorbilità è una sfida sanitaria crescente non solo in Europa, ma in molte regioni del mondo. Questo studio aggiunge prove importanti che possono contribuire alla riduzione del rischio di multimorbilità del cancro e delle malattie cardiometaboliche attraverso raccomandazioni dietetiche, politiche di sanità pubblica e interventi attivi.

Ridurre il consumo di alcuni alimenti ultra-processati sostituendoli con alimenti simili, ma meno trasformati può essere utile per la prevenzione del cancro e della multimorbilità cardiometabolica.