Covid-19 e carenza vitamina D, chiare evidenze del legame | azdentist 

Sono sempre più chiare le evidenze che indicano nella carenza di vitamina D ( ne avevamo già parlato in http://www.azdentist.it/sito/news-ed-eventi/item/504-a-tutta-energia-con-il-sole-al-mattino-lo-conferma-uno-studio-tedesco.html ) nel sangue uno dei fattori coinvolti nell’incidenza e soprattutto nella severità del Covid-19, tanto che sono in corso un numero consistente di studi internazionali di approfondimento

Chi ne parla?

Se ne parla alla V International Conference on Controversies in Vitamin D tenuta a Stresa, appaiono chiare evidenze che la carenza di vitamina D nel sangue è tra i fattori coinvolti nell’incidenza e soprattutto nella severità del Covid-19, tanto che sono in corso un numero consistente di studi internazionali di approfondimento. Il punto di partenza degli esperti è la visione del Covid-19 come malattia multi-sistemica, per arrivare a chiarire sia i meccanismi endocrinologici sia l’esistenza di un vero e proprio fenotipo osteo-metabolico del Covid-19, che presenta tre componenti riconoscibili: l’ipocalcemia, le fratture vertebrali e l’ipovitaminosi D.

I dati Istat sui decessi del periodo tra febbraio e novembre 2020, ovvero di 57.647 avvenuti in persone positive al Covid-19, con una percentuale di soggetti in età inferiore ai 50 anni attorno all’1% e del 60% nella classe degli over 80, sono numeri che sottolineano ancora una volta l’importanza di alzare la guardia  per affrontare l’annosa problematica della carenza di vitamina D negli anziani nel nostro Paese, soprattutto al Nord, e di quanto impatti sulla sua salute scheletrica e sulla struttura muscolare, con un aumento del rischio di cadute e quindi di fratture. Ma anche il malassorbimento è un fattore negativo in più che aggrava una eventuale situazione di ipovitaminosi D,  con riferimento a malattie gastrointestinali, quali le malattie infiammatorie croniche e la celiachia. 

Obesità e diabete sono le due patologie che sono state maggiormente evidenziate nei pazienti ospedalizzati a causa del Covid-19, e l”anello di congiunzione tra queste malattie e il rischio di una forma di Covid-19 più grave potrebbe essere proprio la carenza di Vitamina D.