Un decesso su cinque legato a una dieta non sana | azdentist

Nel 2017, undici milioni di decessi in tutto il mondo hanno avuto come causa una cattiva alimentazione.
Chi lo dice?
Lo studio, pubblicato su The Lancet, ha individuata come causa una cattiva alimentazione ricca di zuccheri, sale e carni lavorate che ha contribuito allo sviluppo di cardiopatie, tumori e diabete.
Cosa si è scoperto?
Lo studio Global Burden of Disease, che ha monitorato le tendenze al consumo di 15 fattori alimentari dal 1990 al 2017, ha visto che, in linea generale, le persone consumano solo il 12% del quantitativo raccomandato di noci e semi – in media tre grammi al giorno, rispetto ai 21 grammi consigliati – e bevono più di dieci volte il quantitativo raccomandato di bevande zuccherine. Inoltre si consuma un quarto della quantità raccomandata di cereali integrali – consumo giornaliero medio di 29 grammi rispetto ai 125 grammi consigliati – e quasi il doppio del quantitativo raccomandato di carni lavorate – consumo giornaliero medio di 4 grammi rispetto ai 2 grammi raccomandati.
E’ risaputo che le diete ad alto contenuto di zuccheri, sale e grassi cattivi sono noti fattori di rischio per cardiopatia, ictus, diabete e molti tipi di tumore
Analizzando nel dettaglio i decessi legati all’alimentazione, lo studio ha osservato che degli 11 milioni che hanno avuto luogo nel 2017, quasi 10 sono avvenuti per cause cardiovascolari, circa 913.000 per tumore e quasi 339.000 per diabete di tipo 2.
Nei 195 Paesi studiati, la percentuale di decessi legati all’alimentazione era massima in Uzbekistan e minima in Israele. Gli Stati Uniti si sono piazzati al 43° posto, l’Inghilterra al 23°, la Cina al 140° e l’India al 118°.