Logopedia
Si occupa della riabilitazione dei disturbi di linguaggio e comunicazione e si interessa anche della fisiopatologia delle funzioni orali, quali respirazione, alimentazione (suzione, masticazione, deglutizione) e attività correlate come l’articolazione verbale, la mimica e il gusto.
Per questo motivo è nata la “terapia miofunzionale” che, grazie alla sola forza dei muscoli, mira al recupero di un equilibrio della muscolatura orofacciale e di una deglutizione di tipo adulto. Di tale terapia possono beneficiare sia soggetti in età evolutiva, ma anche quelli in età adulta.
Cos’è la terapia miofunzionale (TMF)?
A cura di Dott.ssa Pasqualina Andretta
Logopedista, Socio dell’Associazione Internazionale di Miologia orofacciale U.S.A. (IAOM)
Professore a contratto presso il CdL di Logopedia – Università degli studi di Padova –
Docente presso il Master di Deglutologia – Università degli Studi di Torino –
Docente presso il Master di Deglutologia – Università degli Studi di Pisa –
La TMF è un programma educativo – rieducativo volto alle alterazioni delle funzioni orali quali: la respirazione, l’alimentazione (suzione – masticazione – deglutizione), la produzione dei suoni del linguaggio nonché il gusto e la mimica facciale.
Le alterazioni delle funzioni orali se non curate tempestivamente possono far insorgere nel soggetto in età evolutiva (periodo della crescita e dello sviluppo) uno squilibrio muscolare orofacciale. I sintomi più frequenti sono dati da:
- respirazione orale (a bocca aperta)
- deglutizione deviata : problemi di masticazione – deglutizione dei cibi liquidi e/o solidi
- alterazioni dell’articolazione verbale fonatoria: la distorsione dei suoni: /s/ di sole, /s/ di rosa, /z/ di tazza, /z/ di zaino in cui la lingua può fuoriuscire o interporsi tra i denti
- palato alto e stretto
- crescita anormale dei denti (malocclusione)
- vizi orali (succhiamento del dito, delle dita, del ciuccio, perdurare dell’alimentazione attraverso la tettarella del biberon)
- scarso controllo e coordinazione muscolare orofacciale
- anormale postura linguale a “riposo”
- difficoltà di mantenere l’attenzione e concentrazione
- problemi posturali legati alle alterazioni sopracitate.
A che età si può iniziare la terapia logopedica?
Ci sono parecchi fattori da considerare prima di iniziare la TMF. L’età non è importante!
La motivazione è importante per ottenere il risultato. Il logopedista è un professionista sanitario laureato che attua la valutazione (bilancio logopedico) e la terapia delle patologie del linguaggio e della comunicazione umana in età evolutiva, adulta e senile.
Il logopedista è in grado di motivare i soggetti di tutte le età.
I bambini di 3 o 4 anni possono trarre beneficio da un bilancio logopedico per verificare se sono “pronti” ad abbandonare, eliminare i vizi di succhiamento compreso l’uso prolungato della tettarella del biberon. Correggere precocemente queste modalità viziate può prevenire problematiche secondarie più gravi!
I bambini di 7 – 8 anni sono abbastanza coscienti per ricevere una terapia logopedica completa!
Anche gli adolescenti e gli adulti possono beneficiare di tale terapia!
(per esempio… nel dolore dell’articolazione temporo-mandibolare, prima e dopo un intervento chirurgico maxillo – facciale, dopo recidiva di un intervento ortodontico, in caso di difficoltà di adattamento dopo un intervento ortodontico………..)
Incidenza delle alterazioni delle funzioni orali
I disturbi miofunzionali orofacciali sono più comuni di quanto voi pensiate!
La ricerca mostra un’incidenza del 38% della popolazione generale e un’incidenza dell’81% di soggetti in età evolutiva che presentano disturbi dell’articolazione del linguaggio correlati alle alterazioni delle funzioni orali.
(USA Kellum,1992; Maul et al., 1999) (Andretta P. Rossi M., 2001)
La terapia logopedica miofunzionale è efficace?
Alcuni bambini possono essere più motivati di altri a mettere in pratica un training logopedico specifico, per cui non ci sono garanzie. Comunque la TMF è “nota” da più di trenta anni ed è praticata in molti paesi del mondo! Migliaia di bambini e molti adulti hanno avuto risultati efficaci e stabili nel tempo da questa terapia non invasiva, non chirurgica. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che l’80 – 90% dei casi con disordini miofunzionali orofacciali hanno ottenuto il ripristino volontario di tutte le funzioni muscolari orofacciali deviate nonché l’automatizzazione delle funzioni stesse. (Hahn&Hahn, 1992 – Andretta P., 2003)