L’importanza dell’allattamento al seno esclusivo riduce l’insorgenza dell’asma |azdentist
L’importanza dell’allattamento al seno esclusivo riduce l’insorgenza dell’asma |azdentist

L’allattamento al seno esclusivo protegge i neonati dall’asma e i benefici sono tanto maggiori quanto più a lungo il latte materno resta il nutrimento unico del bimbo.

Chi ne parla?

Lo suggerisce una ricerca coordinata dalla University of Tennessee Health Science Center di Memphis e pubblicata su Annals of Allergy, Asthma and Immunology.
La ricerca ha combinato tre studi per un totale di oltre 2.000 coppie madre-bambino prese in considerazione. I risultati hanno mostrato che i bambini allattati al seno per 2-4 mesi avevano il 36% di probabilità in meno di soffrire di asma rispetto ai neonati allattati al seno per meno di 2 mesi; in quelli allattati al seno per 5-6 mesi le probabilità si riducevano del 39% mentre per quelli allattati per più di 6 mesi le probabilità si riducevano del 48%.
Non solo. Lo studio ha mostrato che l’allattamento al seno non forniva lo stesso livello di protezione se combinato con la somministrazione di latte artificiale/succhi di frutta o altri alimenti per l’infanzia. I benefici, dunque, erano solo per i bimbi allattati esclusivamente al seno. 

I ricercatori evidenziano come le evidenze emerse possano risultare particolarmente significative per i genitori che soffrono di asma, dato che, secondo il CDC, se un bambino ha un genitore con asma, ha una probabilità da tre a sei volte maggiore di sviluppare questa condizione rispetto ai bambini che non ha un genitore con asma.