Le 9 parti inutili del nostro corpo umano, dal dente del giudizio alla coda
Ma allora esistono?!
Parrebbe di si, in quanto trattasi di parti un tempo fondamentali ma oggi considerate inutili.
Quante sarebbero?
Si tratta di ben nove parti, dall’appendice al tubercolo di Darwin; si tratta di ‘strutture vestigiali”, e di solito sono riconducibili a funzioni non più necessarie, gran parte ereditati dai nostri antenati primati. E’ questo il caso del muscolo palmare lungo, che appare sul polso se si chiude la mano tenendo il palmo rivolto verso l’alto, che serviva per muoversi più agevolmente sugli alberi,ma ora il 14% della popolazione non ce l’ha neanche più; o il tubercolo di Darwin, un ispessimento della pelle dell’orecchio che serviva a muoverlo per capire la provenienza dei suoni prima che l’uomo sviluppasse il collo ‘superflessibile’; o la coda, che si sviluppa durante lo sviluppo embrionale, che poi scompare tranne in rarissimi casi, di cui il coccige è l’ultimo ‘rimasuglio’; la plica semilunare, quel lembo di pelle rosa visibile all’interno dell’occhio nella parte vicino al naso che serviva da palpebra ‘orizzontale’, caratteristica rimasta in diversi animali. Anche la pelle d’oca, dovuta a un particolare fascio di nervi, è un ricordo della capacità, che hanno ancora diversi animali, di drizzare il pelo per sembrare più grandi, mentre il riflesso che hanno i neonati di afferrare qualunque cosa serviva ad essere trasportati dai genitori.
Senza dimenticare le tre vestigia più ‘famose’: l’appendice, che però secondo alcuni studi potrebbe servire da ‘serbatoio’ di batteri buoni, il dente del giudizio, che serviva quando era necessario masticare cose molto dure ma che ora è inutile, al punto che qualcuno sviluppa una mascella troppo piccola per contenerli; e i capezzoli maschili possono essere fatti ricadere tra gli ‘organi inutili’, visto che ovviamente non servono all’uomo: sono presenti perché si sviluppano prima della maturazione dei caratteri sessuali dell’embrione, e la curiosità è che sono ‘perfettamente funzionanti’, e se l’uomo secernesse l’ormone prolattina potrebbero effettivamente servire per l’allattamento.