I semi della salute |azdentist
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Li chiamano i semi della salute, il fitato (mio-inositolo esakisfosfato o InsP6) è il principale serbatoio di fosforo presente in quasi tutti i cereali integrali, i legumi e i semi oleosi,  componente importante delle diete mediterranee e nelle dietoterapie per fermare l’ipertensione (DASH).

Il fitato è riconosciuto come nutraceutico ed è classificato dalla Food and Drug Administration (FDA) come generalmente sicuro (GRAS);

Ma vediamone le caratteristiche:

  1.  trattamento o nella prevenzione di alcune malattie;
  2. inibisce la cristallizzazione del sale di calcio e, quindi, riduce le calcificazioni vascolari, i calcoli renali di calcio e le calcificazioni dei tessuti molli.
  3. l’adsorbimento del fitato sulle facce cristalline può inibire la dissoluzione dell’idrossiapatite e il riassorbimento osseo, svolgendo così un ruolo nel trattamento/prevenzione della perdita di massa ossea.
  4. Basse dosi di fitato potrebbero generare un effetto fortemente protettivo nell’osteoporosi, dove un minimo di 307 mg/giorno di fitato (1-2 porzioni di noci o legumi al giorno) riduce il rischio di osteoporosi.
  5. ha una potente azione antiossidante e antinfiammatoria(è in grado, infatti, di inibire la perossidazione lipidica attraverso la chelazione del ferro, riducendo la generazione di radicali liberi correlati al ferro; processo che ha l’effetto di mitigare il danno e la perdita neuronale, per cui il fitato si mostra promettente nel trattamento/prevenzione delle malattie neurodegenerative).
  6. migliora il metabolismo dei lipidi e dei carboidrati, aumenta l’adiponectina, diminuisce la leptina e riduce la glicazione proteica, che è collegata alle complicanze del diabete macrovascolare e microvascolare.